10 festival di danza da non perdere nel 2025
Il calendario 2025 si preannuncia esplosivo per gli appassionati di danza.
- Aprile apre con Dance Umbrella Johannesburg, che quest’anno dedica il focus alla diaspora afro-futurista: 40 creazioni, di cui 18 première mondiali, e un forum su AI e gestualità urbana.
- A maggio, la Biennale de la Danse de Lyon punta sull’inclusione con il progetto “Bodies without Borders”, integrando danzatori con disabilità motoria in produzioni di alto profilo.
- Giugno è tempo di notti bianche con Tanz im August Berlin, che celebra il quarantennale ospitando un’installazione site-specific di Crystal Pite dentro l’aeroporto dismesso di Tempelhof: 200 spettatori per replica, cuffie silent-disco e coreografia itinerante di 90 minuti.
- Luglio ci conduce a Jacob’s Pillow (Massachusetts), tempio del balletto americano. Novità 2025: un campus di VR dance in cui i visitatori possono entrare virtualmente in un passo a due di Balanchine.
- Agosto scalda le Baleari con Ibiza Contact Fest: cinque giorni di jam sulla spiaggia all’alba, laboratori su embodiment e sessioni di breathwork marino.
- Settembre vede l’Australia protagonista: Adelaide Dance Festival lancia il concorso “Green Choreography” finanziato dal governo sud-australiano, premiando produzioni carbon-neutral.
- Ottobre è sinonimo di RomaEuropa Festival, dove Akram Khan presenta “After Earth”, assolo su crisi climatica con scenografia di polimeri biodegradabili che si dissolvono a fine replica.
- Novembre fa rotta verso l’Asia con Tokyo Dance Triennale: programmata una maratona di 24 ore di butoh contemporaneo nel quartiere di Shibuya.
- Dicembre chiude in Canada: Festival TransAmériques Montréal ospita la première di Dana Gingras con droni-danzatori che interagiscono in tempo reale con sensori indossati dai performer.
- Non dimentichiamo eventi più intimi ma influenti: SIDance Seoul e Festival Madrid en Danza, piattaforme decisive per scouting di talenti emergenti.
Organizzare la trasferta: molti festival offrono festival pass early-bird con sconti del 30 % entro febbraio 2025.
Alcuni – Jacob’s Pillow, Adelaide – propongono borse di studio residenza per coreografi under-35: candidature entro 15 gennaio.
Pianificare biglietti e visti fin da ora riduce costi e permette di partecipare alle masterclass, spesso a numero chiuso.
La geografia degli eventi non è soltanto mappa di spettacoli, ma tessuto di opportunità.
Partecipare a un festival significa networking, aggiornamento stilistico e contaminazione culturale: il carburante necessario a mantenere vivo il motore della creatività coreutica.